sabato 29 gennaio 2011

ESCLUSIVA: il prossimo videomessaggio di Berlusconi

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In esclusiva uno stralcio dal testo del prossimo videomessaggio di Silvio Berlusconi, di cui siamo venuti rocambolescamente in possesso.
Care italiane, cari italiani,
anzitutto mi scuso. Lo so: vorreste che intensificassi la frequenza dei miei videomessaggi, ma il ruolo di leader assoluto che mi viene unanimemente riconosciuto sullo scacchiere mondiale mi impone responsabilità che travalicano gli interessi nazionali. Ieri con l’amico Osama Bin Laden – che mi ha raggiunto telefonicamente da Casal di Principe, dove si trova per un breve periodo di villeggiatura ospite del rifugio-bunker dismesso da Sandokan Schiavone – ci siamo accordati per i giorni alterni. D’ora in avanti, io videomessaggerò i giorni pari e lui quelli dispari. Sono certo che capirete.
L’intensa attività televisiva e telefonica alla quale sono chiamato dal contenuto del Terzo Segreto di Fatima (ne esisteva una parte ancora ignota rivelatami da don Verzè: il testo integrale, in esclusiva, sul prossimo numero di Chi) purtroppo m’impedirà legittimamente di presentarmi nelle aule giudiziarie. Dopo avere raccolto le preghiere delle giovani che mi si sono rivolte supplichevoli, comprenderete come non possa ignorare una richiesta della Madonna. Se la prenderebbe.
È una situazione che mi addolora profondamente: in realtà vorrei correre dal mio giudice naturale, nella trasmissione Forum di Rita Dalla Chiesa, per provare l’assoluta falsità delle incredibili accuse di cui sono vittima ad opera dei nemici del nostro adorato Paese. Mi riferisco ai giudici politicizzati, ai politici magistratizzati ed ai giornalisti non ancora sodomizzati appartenenti alla lobby nazionalsocialista-giudaico-comunista-massonico-interista da cui sono crudelmente perseguitato.
Non potendo farlo, ahimé, nelle aule dei tribunali, mi trovo a dover rispondere con questo messaggio urbi et orbi a quella parte di accuse non ancora smontata dalla recente intervista concessa ad Alfonso Signorini da Giovannona Coscialunga. Comincerò dalle voci secondo cui all’interno della mia villa di Arcore esisterebbe un palo da lapdance. È vero, e dirò di più: ce n’è uno in ognuna delle mie 247 dimore. Ma le finalità per cui li ho acquistati sono lontanissime da quelle che, con dolosa malignità, mi vengono attribuite. I più attenti di voi sapranno certamente che l’industria italiana è leader mondiale nella produzione di pali da lapdance, un settore produttivo duramente colpito dalla crisi internazionale. Ebbene, la mia cultura del fare mi ha spinto ad intervenire in prima persona. In che modo? Investendo, nell’esclusivo interesse della tenuta del nostro sistema imprenditoriale, una parte cospicua del mio patrimonio personale proprio nell’acquisto di pali da lapdance. Non vi nascondo che mi attendevo una maggiore riconoscenza da parte del presidente di Confindustria Marcegaglia. Poco male, come sapete il rancore è un sentimento che ignoro, e d’altro canto non mi faccio certo scoraggiare, io… Vi preannuncio dunque con orgoglio che entro poche settimane sottoscriverò due accordi bilaterali con gli amici Putin e Gheddafi per la fornitura di pali da lapdance Made in Italy ai rispettivi Paesi.
Si è molto parlato, poi, del residence di Via Olgettina. Con lo spirito missionario che mi contraddistingue, misi quelle abitazioni a disposizione di alcune giovani segnalatemi da Nicole Minetti, operatrice volontaria della onlus “Non lasciamole sul marciapiede”. Una soluzione solo temporanea. Quelle infelici la cui sorte ho preso a cuore, infatti, verranno presto ospitate in una nuova e più adeguata struttura: un centro di accoglienza che sorgerà a Pompei. Lì, con la collaborazione del ministro Bondi, abbiamo individuato una vecchia area diroccata che presto sarà rasa definitivamente al suolo e sulla quale edificheremo il nuovo complesso. Quest’intervento così delicato verrà affidato ad un uomo esperto e fidato, Guido Bertolaso, che domani nominerò commissario straordinario.
Veniamo ora al significato di “bunga bunga”. Giuro su tutti i miei capelli naturali che non ha nulla, dico nulla, a che vedere con quanto sostengono i media nazionalsocialisti-giudaico-comunisti-massonico-interisti. Bunga bunga è il termine attribuito alle sedute di agopuntura a cui vengo regolarmente sottoposto dal dottor Domenico Scilipoti, noto luminare in materia. Inizialmente era “Punjab Punjab”, regione indiana dalla quale provengono gli aghi utilizzati per i trattamenti. Da “Punjab Punjab” a “bunga bunga” il passo, converrete con me, cari italiani, è breve.
Concludo riallacciandomi al recente videocomunicato numero 4.728, andato in onda il 16 gennaio. Mi riferisco, in particolare, alla tenera relazione affettiva che ho intrapreso dopo la separazione dalla signora Veronica. Il precipitare degli eventi, con la diffusione di incredibili e infondate notizie secondo cui avrei il culo flaccido, m’induce ad indicare l’identità di questa persona. Si tratta di Platinette, alla quale cederò volentieri il mio videomessaggio di dopodomani affinché possa testimoniare in mondovisione che il vostro Presidente del Consiglio possiede natiche sode come il marmo di Carrara.
Concludo, care italiane e cari italiani. Vi lascio alla serena intimità delle vostre famiglie, anche perché su Canale 5 sta per iniziare la puntata di “Amici”. Date una carezza ai vostri bambini (soprattutto alle vostre bambine) e dite: questa è una carezza di Silvio.
Che Dio vi benedica.

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