domenica 18 settembre 2011

Se siamo così abietti, perché non ci querelate?

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Sembra che il dottor Serpelloni abbia risposto alle comunicazioni dell’ASCIA riguardo agli ultimi deliranti comunicati stampa del Dipartimento alle politiche antidroga.
Lo ha fatto in maniera atipica rispondendo con un semplice commento ad un nostro articolo pubblicato su ADUC Droghe ed è per questo che nutriamo alcuni dubbi sulla sua autenticità, però cogliamo la palla al balzo per approfondire alcune questioni.
L’articolo integrale ed il commento lo trovate a questo indirizzo:
http://droghe.aduc.it/notizia/dpa+non+proibizionismo+che+soldi+alla+mafia+ma+chi_123914.php
Il presunto dottor Serpelloni ha preferito rispondere punto per punto (in maiuscolo) ad ogni paragrafo, contestando prima la nostra buona educazione, poi le nostre certezze e poi la nostra credibilità, essendo noi degli sporchi drogati e ci chiediamo perché non esercita un suo diritto querelando gli impostori, denigratori, diffamatori, ignoranti, quali lui afferma noi siamo?
Non aspettiamo altro, per dimostrare all’intera nazione quanto false ed ipocrite siano le sue affermazioni!
Caro dottore, il nostro “ci fa, o ci è?” è più che legittimo …non è mancanza di educazione, è semplicemente una constatazione di fatto ed il suo commento non ci toglie il dubbio.
Proviamo ad analizzarlo punto per punto, almeno per quelli salienti.
Alle nostre dichiarazioni sugli effetti farmacologici della canapa, il dottore ha così risposto:
NON DOVRESTE CONTINUARE A FARE CONFUSIONE SULLE POSSIBILI APPLICAZIONI MEDICHE (E NON NECESSARIAMENTE TERAPEUTICHE) DEL THC PRODOTTO DA AZIENDE FARMACEUTICHE E GLI INTRUGLI ALCHEMICI CHE UTILIZZATE.  LA MANIPOLAZIONE COMUNICATIVA CHE CONTINUATE A PORTARE AVANTI PER PROVARE LA “BONTÀ” DELLA CANNABIS DECANTANDO I SUOI POSSIBILI USI MEDICI È SCORRETTISSIMA. I FARMACI A BASE DI THC E LA LORO MODALITÀ DI PRODUZIONE SONO COSA BEN DIVERSA DALLE DROGHE DI STRADA CANNABIS E DERIVATI E CHE UN PRINCIPIO ATTIVO POSSA AVERE UNA APPLICAZIONE MEDICA NON NE GIUSTIFICA SICURAMENTE L’USO VOLUTTUARIO.
Chi fa confusione …e tanta pure, è proprio Lei.
Partiamo dal principio, perché una risposta del genere denota una grossa lacuna per quanto riguarda la comprensione di cosa sia una pianta di canapa.
Il fumatore di cannabis (per scopi ludici o no) utilizza le infiorescenze della pianta femmina. Dopo un periodo vegetativo e il periodo di fioritura, vengono tagliati i fiori, o cime, e si lasciano essiccare per alcuni giorni.
Lei quale infernale intruglio alchemico ci vede in tutto questo?
Ma sa davvero di cosa stiamo parlando?
Lei pensa a laboratori e uomini in camice e mascherina, mentre in realtà si tratta di estimatori-giardinieri.
Le droghe di strada, come le chiama Lei, non sono altro che il prodotto inquinato del proibizionismo, che ha dato il permesso di mettere le mani nel mercato a cani e porci …e se qualcuno davvero si ammalasse, di quegli intrugli, fino a morirci, la colpa sarà soltanto del proibizionismo stesso.
Non esiste un caso documentato al mondo che denunci una morte per assunzione di cannabis naturale, o se lei preferisce “marijuana”…a differenza dei prodotti sintetici che Lei tanto pubblicizza.
La prima morte dovuta a cannabinoidi di sintesi preparati da una riconosciuta e legalissima azienda farmaceutica (Sativex della GW Pharmaceuticals) è del 2004, la vittima si chiamava Rene Anderson, aveva 69 anni:
Poi ce ne sono state altre, ma Lei invece può mostrarci almeno un caso di morte per assunzione di cannabis naturale? …anche se assunta in enormi quantità? …fino al limite possibile ed immaginabile?
Dove potrebbe mai pescare una notizia per morte da cannabis?
Non credo che il gioco scorretto lo stia facendo l’ASCIA, o qualunque personaggio denunci benefici …noi non abbiamo bisogno di essere scorretti.

IN QUANTO AI POTERI MIRACOLISTICI DELLA CANNABIS PANACEA DI TUTTI I MALI CREDO CHE IN MEDICINA DOVREMO AVERE UN ATTEGGIAMENTO MOLTO PIÙ SERIO E COMPETENTE.

Il primo a descrivere numerosi “poteri miracolistici” della canapa è stato un imperatore e medico cinese nel 3000 a.C. poi hanno continuato innumerevoli personaggi dalla Grecia antica al Medio Evo, passando poi per numerosissime pubblicazioni del secolo scorso arriviamo ora al 2011 inoltrato, con a disposizione un’antologia impressionante sugli effetti benefici di questo prodotto naturale.
E Lei ancora a dire che sono menzogne? Nemmeno Harry J. Ansliger ha mai osato tanto!
Alla nostra proposta di poter documentare che i consumatori di cannabis non sono dei criminali, il dottore risponde:
MA CHE DITE?  ”ASSENZA” DI ATTI CRIMINALI ED INCIDENTI? CONSULTATE MOLTO MEGLIO LA LETTERATURA SCIENTIFICA E I BOLLETTINI EPIDEMIOLOGICI E PRENDETE ATTO CHE CHI USA SOSTANZE , COMPRESA LA CANNABIS HA UN RISCHIO PROVATO ED INCREMENTALE DI INCIDENTALITÀ E ATTIVITÀ CRIMINALI, 
Sono milioni i fumatori di cannabis solo in Italia e centinaia di migliaia sono quelli abituali e di lunga data….dovremmo avere un esercito di criminali.
Ma Lei lo sa che la totalità degli arresti avviene esclusivamente perché ce la vietate?
Tutti i crimini commessi legati alla cannabis, hanno come reato la cannabis stessa.
Una volta Anslinger approfittò di un fatto di cronaca; un giovane, un certo Licata se non ricordo male, fece a pezzi l’intera famiglia a colpi di scure. Il papà del proibizionismo ci ricamò su una storia fatta di spinelli e violenza … che fu poi motivo d’imbarazzo per tutto il bureau antidroga statunitense e per Anslinger stesso dopo che gli altarini vennero scoperti.
La cannabis è considerata come un narcotico ed è consigliata per tranquillizzarsi, per quietarsi, per rilassarsi, ed ora le facciamo un’ulteriore rivelazione: ma Lei sa che in Inghilterra i poliziotti impiegati negli stadi, dopo aver notato che il tifoso “fumato” è molto meno pericoloso del tifoso ubriaco, hanno proposto di declassare la marijuana?
Evidentemente non lo sa.
Come di certo non saprà (o vuole nasconderlo) che il metabolita del THC rintracciabile nelle urine, è presente, in un fumatore abituale, per ben 40 giorni…o anche più.
Secondo le sua esperienza pluriennale in materia, può un consumatore di cannabis risultare non idoneo alla guida un mese dopo aver fumato?
C’è gente che ha perso il lavoro, gli affetti familiari e la stima sociale per colpa di questo subdolo trucchetto.
Ma andiamo avanti, alla nostra domanda:
Come fa a girare gli occhi dall’altra parte e tapparsi le orecchie, di fronte alle centinaia di dati che provengono da molte realtà politiche e associative del Sud, in cui viene denunciato di come la cannabis sia l’affare d’oro per le organizzazioni criminali? 

il dottore risponde:
SOPRATUTTO PERCHÉ ESISTONO PERSONE CHE CONTINUANO A COMPRARLA PER USO PERSONALE DANDO I PROPRI SOLI ALLE MAFIE E FINANZIANDO SCIENTEMENTE COSI CIÒ CHE DI PIÙ SPREGEVOLE ESISTE OGGI NELLA NOSTRA SOCIETÀ . IO NON HO MAI DATO UN CENTESIMO A QUESTI SIGNORI. NON SO VOI? 
NON È CERTO IL PROIBIZIONISMO A METTERE NELLE MANI DEI MAFIOSI I SOLDI.

Qui la questione è più semplice di quanto si pensi, nonostante i proibizionisti siano artisti nell’ alzare polvere e polvere fino a far diventare il tutto oscuro …il teorema è lapalissiano.
L’umano consuma cannabis da millenni e la cosa non ha mai dato e non da alcun problema di sorta …non c’è vendita, non ci sono ricavi, la pianta cresce naturalmente.
Poi qualcuno, senza alcuna prova schiacciante che dimostri la sua nocività, ha deciso di vietarla, ma i consumatori, soprattutto perché non c’è alcuna prova schiacciante continuano a consumarla, conseguenze? …la pianta sparisce e contestualmente compare il mercato nero.
Le istituzioni devono capire una cosa una volta per tutte: CHI ASSUME CANNABIS DA ANNI STA BENE …o almeno non accusa sulla propria pelle le diaboliche controindicazioni che Serpelloni e collaboratori spacciano come inevitabili …per cui NON SMETTE solo perché a voi fa piacere …continua a farlo, ma viene obbligato a rivolgersi al mercato nero perché minacciato da una severa punizione (carcere) se solo si permette di piantare un seme.
E’ questa la verità …non c’è alcun bisogno di discuterne.
Alla nostra domanda:
Come può esserLe estraneo il metodo inquisitorio con cui la politica proibizionista del Suo dipartimento persegue i consumatori di cannabis, viste le migliaia di arresti ai danni di semplici consumatori e non di quei fantomatici spacciatori verso cui la legge avrebbe dovuto rivolgere la sua attenzione?
risponde:

ANCORA PURA DISINFORMAZIONE. NESUNO È MAI STATO ARRESTATO PER CONSUMO DI DROGHE. LO SAPETE BENISSIMO CHE LA LEGGE FINI GIOVANARDI HA DEPENALIZZATO IL CONSUMO, MA CONTINUATE A SOSTENERE UNA FALSITÀ ECLATANTE E FACILMENTE VERIFICABILE.

Con questa risposta, Lei mostra tutta la sua ignoranza in materia.
Noi non vorremmo mancarle di rispetto, ma Lei il rispetto deve pur meritarselo.
In Italia esiste una “legge” in materia di cannabis che dice che se si viene sorpresi con un quantitativo di principio attivo (THC) superiore al mezzo grammo, automaticamente si viene accusati di “presunto” spaccio.
Giusto per farLe capire quanto deficiente sia questa legge, le ricordo che il limite ora imposto ha sostituito il limite ideato dal suo “collega” Giovanardi di 23 spinelli (?!) e se la situazione non fosse così grave ci sarebbe da ridere.
In una cannabis con un THC al 5% bastano poco più di 10 grammi per essere incastrato …ma Le vogliamo soprattutto comunicare una cosa, non c’è bisogno che Lei dica per discolparsi che gli anni di galera un consumatore non se li è mai fatti, per noi persone per bene, anche 5 minuti rinchiusi in una cella è un delitto, una tremenda ingiustizia …e qui non stiamo parlando di minuti, ma di giorni e addirittura di mesi solo per aver coltivato 2 o 3 piante.
Il tutto ruota sulle basi di una “presunzione di reato” che secondo il vostro punto di vista (causa la nostra natura di sporchi drogati) sarà commesso, nessuna indagine, nessuna prova schiacciante, nessuna flagranza …solo presunzione!
La sua risposta è un’offesa alle vittime del proibizionismo e ha tutte le caratteristiche per una denuncia alla sua persona e al suo dipartimento.
Lei conosce Giuseppe Ales? O Aldo Bianzino? Immagino di no …o forse non Le interessa.
Le ricordo anche che più della metà degli iscritti A.S.C.I.A. ha varcato la maledetta soglia delle patrie galere solo per aver coltivato un paio di piante, o per aver detenuto a casa propria una scorta non sufficientemente povera da poter rientrare in quel famoso mezzo grammo di THC.
Alla domanda :
Come può la Sua coscienza permetterLe sonni tranquilli mentre migliaia di cittadini rispettabili e rispettosi, rei solo di consumare cannabis, sono costretti a vivere l’esperienza distruttiva del carcere o quella umiliante dei centri di recupero?
risponde:
LA MIA COSCIENZA DI MEDICO CHE HA CURATO E CURA DA TRENT’ANNI PERSONE TOSSICODIPENDENTI, CHE SU LORO LIBERA SCELTA DECIDONO DI VOLER INTERROMPERE L’USO DI DROGHE, È PERFETTAMENTE TRANQUILLA E NON ACCETTO LEZIONI DI MORALE DA CHI È COMPLICE, PERCHÈ FINANZIATORE,  DELLE MAFIE O TRASGREDISCE LA LEGGE QUOTIDIANAMENTE. IN QUANTO ALLA UMILIAZIONE CHE VOI DITE CHE LE PERSONE TOSSICODIPENDENTI DOVREBBERO AVERE NEL FREQUENTARE I CENTRI DI RECUPERO CREDO PROPRIO CHE VOI SIATE SU UN ALTRO PIANETA, VORSE MARTE, QUANDO AFFERMATE QUESTO. SIETE VOI CHE UMILIATE LA LORO DIGNITÀ E IL LORO IMPEGNO PER USCIRE DALLA DIPENDENZA…
La sua coscienza di medico che ha curato e cura da trent’anni persone tossicodipendenti, a noi interessa poco o nulla perché in questa sede, si discute dei fumatori di cannabis, non di tossicodipendenti, ma a Lei il concetto non è ancora chiaro vero?
La cannabis non da una dipendenza fisica e sono innumerevoli le ricerche che potrebbe consultare, se non le bastasse la testimonianza di migliaia di consumatori abituali.
ASCIA:
Tutto il mondo sta rivedendo la politica della guerra alle droghe, tutto il mondo tranne quell’isola di stampo medioevale che è il DPA italiano, dove tutto si è fermato ai tempi di Torquemada e le persone vengono giudicate in base al Malleus Maleficarum e questo non può essere ulteriormente accettato vista la quantità assurda di arresti e condanne elargiti con estrema magnanimità!
ANCOR FALSITÀ E DISINFORMAZIONE. TUTTI GLI STATI RIUNITI NELLE ASSEMBLEE ISTITUZIONALI DELLE NAZIONI UNITE SIA A VIENNA CHE A NEW YORK HANNO RICONFERMATO LE POLITICHE ANTIDROGA E NESSUNO HA SERIAMENTE PRESO IN CONSIDERAZIONE LE VOSTRE STRAMPALATE TESI. AL CONTRARIO DI QUANTO DA VOI  AFFERMATO IL DPA HA PROPOSTO A VIENNA UNA RISOLUZIONE SUL RECUPERO DELLE PERSONE TOSSICODIPENDENTI CHE È STATA APPROVATA DA TUTTI GLI STATI DELLE NAZIONI UNITE.
 NON MI RISULTA CHE LE VOSTRE TESI E DICHIARAZIONI ABBIANO MAI RICEVUTO ALCUNA APPROVAZIONE UFFICIALE DEI VARI GOVERNI NONOSTANTE LE VOSTRE GRIDA E MODALITÀ PLATEALI DI DISCUSSIONE. 

Ancora falsità e disinformazione!
Sulle conclusioni dei lavori della Global Commission on drug policy Lei e il Suo dipartimento vi siete affrettati solo per screditare le loro indicazioni, non certo per valutarne la portata sociale, e guarda caso le conclusioni a cui è arrivata la Commissione sono le stesse che noi ribadiamo da anni:
ma probabilmente a Lei interessano solo le notizie che Le fanno comodo.
Però è vero …dice bene, le nostre tesi non avranno mai il benestare del “vostro” governo, almeno fino a quando non troverete un modo redditizio di risolvere la questione.
Forse dovremmo davvero rammaricarci del fatto che una pianta non sia brevettabile.
A noi, come alla Commissione Globale sulle politiche antidroga, appare tremendamente evidente come il proibizionismo sia fallimentare …che abbia causato più guai che benefici, ma a Lei invece non sembra, d’altronde come potrebbe un oste ammettere che il suo vino abbia uno spunto di aceto?!
Poi il dottor Serpelloni ritorna sugli arresti:
IN QUANTO AGLI ARRESTI, SONO TUTTE PERSONE CHE HANNO COMMESSO REATI PENALI E QUINDI GIUSTAMENTE SANZIONATE DA UN TRIBUNALE, LO STESSO CHE GIUDICA E CONDANNA I MAFIOSI,  ANCHE SE A VOI NON PIACE, LO SPACCIO, LA COLTIVAZIONE, IL TRAFFICO, I REATI VIOLENTI CONTRO LA PERSONA O IL PATRIMONIO SONO ANCORA PERSEGUITI PENALMENTE NEL NOSTRO PAESE.

Noi stiamo parlando di persone colpite dalla vostra legge e che nulla hanno a che fare con lo spaccio, niente traffico …figuriamoci reati violenti contro la persona o il patrimonio …ma di cosa stiamo parlando?
Il consumatore viene punito esclusivamente perché coltiva da sé la sostanza.
La coltivazione, anche di modica quantità palesemente per uso personale, è motivo di arresto, nonostante Lei affermi che in galera ci vanno solo i criminali pericolosi!
ASCIA:
Egregio professore, Lei avrebbe un bel po’ da fare a rispondere a tutti quelli che non la pensano come Lei, come ha appena fatto con Vasco Rossi, ma dovrebbe scrivere anche al prof. Grinspoon, al prof. Gessa, al procuratore Macrì, al premio Nobel Dario Fò, ai capi di Stato dove la cannabis è tollerata e regolamentata e a migliaia di altre persone e onestamente pensiamo che le 24 or! e giornaliere non Le basterebbero.

IL MIO TEMPO LO IMPEGO BENE E POSSO RISPONDERE A CHIUNQUE ABBIA L’EDUCAZIONE E L’UMILTÀ DI METTERSI IN DISCUSSIONE NON CERTO COME VOI CHE SEMBRATE AVERE LA VERITÀ E LA COMPETENZA DELL’INTERO UNIVERSO. PER UNA PERSONA CHE LA PENSA COME VOI CE NE SONO ALMENO ALTRE 10 CHE VI SMENTISCONO. È PROPRIO PER QUESTO CHE SIETE UNA MINORANZA, ANCHE SE MOLTO RUMOROSA, MA SEMPRE UN PICCOLO GRUPPO CHE VORREBBE IMPORRE I PROPRI STILI DI VITA ALLA SOCIETÀ. PECCATO CHE IL MONDO GIRI IN MANIERA INVERSA A QUELLE CHE VOI AUSPICATE.

Il suo tempo Lei lo impiega per trovare il modo di far scomparire le proprietà di questa pianta dalla memoria dei nostri concittadini, ma soprattutto per far scomparire ogni umano che ne parla bene attraverso la minaccia e l’intimidazione e non ci sembra di errare paragonando i vostri sistemi a quelli dell’Inquisizione!
E’ questo il motivo per cui siamo ancora in pochi, la gente ha paura delle vostre rappresaglie.
Avete arrestato più di una persona aggrappandovi ad una improbabile istigazione all’uso di “droga” mascherando così una palese repressione di chi non la pensa come voi.
Ricordiamo ancora bene la sua espressione cattiva, quando in una trasmissione televisiva (Matrix di qualche mese fa) parlando di semi di cannabis (legalmente venduti) disse: “Non preoccupatevi, stiamo cercando il modo di vietarvi anche questi (i semi) …ma non voglio rovinarvi la sorpresa…”

A suo dire noi non siamo credibili: i pazienti sono solo degli sporchi lagnosi, il Dottor Gessa e il Dottor Grinspoon, 2 vecchietti rincoglioniti, il Dottor Malamede un folle adepto della corrente New Age, il premio nobel Dario Fo un saltimbanco, il procuratore Macrì un destabilizzatore, Guido Blumir un rompicoglioni, il regista Massimo Mazzucco un complottista, la buon’anima del Dottor Arnao un fastidio di meno …mentre Lei e il suo compare di malefatte sareste i saggi che si prodigano per salvarci il corpo e l’anima da questo orribile demonio che è la “marijuana” anche se nessuno ve l’ha chiesto.
Ma noi siamo comunque ottimisti …e sa perché?
Perché oramai vi credono solo 3 categorie di persone: le sprovvedute vecchiette che quando sentono parlare di “droga” si fanno il segno della croce, qualche genitore iperprotettivo e totalmente ignorante sul tema e un manipolo di approfittatori, ma il resto è l’Italia intera che nonostante le vostre manipolazioni sta prendendo coscienza della questione dal punto di vista puramente analitico …senza slogan, senza proclami, senza propaganda …esclusivamente visionando le notizie da più fonti in modo indipendente.
Le povere vecchiette, prima o poi, raggiungeranno il loro dio, i figli dei papà iperapprensivi cresceranno senza problemi (a meno che voi non glieli procuriate arrestandoli) e gli approfittatori (leggi mafia e comunità di recupero) visto l’andazzo, troveranno altri modi per approfittare …e rimarrete Lei, il Suo compare omofobo e cannafobico…e pochi altri, ma arriverà il giorno in cui nessuno si ricorderà più di voi, come è stato per Anslinger, mentre della Cannabis di cui se ne parlava già 6.000 anni fa, nonostante il vostro gran da fare, se ne parlerà ancora, ma questa volta solo per le sue straordinarie applicazioni …per almeno altri 6.000 anni, ne può esser certo!
Ivan Di Leva – ASCIA

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